martedì 24 dicembre 2013

BUONE FESTE (E QUALCHE IDEA REGALO)



Ed eccoci quindi giunti al Natale. 
Nell’augurarvi Buone Feste, cogliamo l’occasione per suggerirvi (come sempre, del resto) di portare tanti prodotti campani sulle vostre tavole, dall’antipasto, alle bollicine, al panettone. Scegliamo articoli della nostra terra, e sosteniamo la nostra economia ;-)
E per regalare e regalarvi un pezzo del lavoro dei nostri bravissimi artigiani, non c’è niente di meglio di due libri freschi di stampa!
Il primo è ‘A Pizza. Viaggio nella canzone napoletana di Tommaso Esposito, L’Arca e L’Arco Edizioni; un libro e un cd che raccolgono dieci bellissime canzoni, fra le tante, composte per la Pizza Napoletana da autori famosi.

 
Il secondo è Farina acqua lievito sale passione, scritto dall’Associazione Verace Pizza Napoletana per le edizioni Malvarosa, per celebrare i 30 anni dell’associazione nata nel 1984; è una raccolta di ricette ma anche di storie, aneddoti e curiosità di oggi e di ieri, tutti legati all’universo pizza.


Auguriamo a voi tutti festività serene e ricche di assaggi

Daniela e Massimo

domenica 22 dicembre 2013

FRANTOIO & CUCINA


Un frantoio trasformato per un giorno in una suggestiva sala ristorante: è accaduto domenica 15 dicembre al Frantoio Gargiulo di Sant’Agnello, dove il ristorante sorrentino Camera & Cucina e Imma Gargiulo, finalista della prima edizione di MasterChef Italia nonché volto di Alice TV con il programma Conserve di Casa, hanno proposto un pranzo in perfetta sintonia con la location.
La giornata si è aperta con la visita al frantoio storico risalente al 1849, seguito dalla degustazione guidata degli oli.

Imma Gargiulo e il frantoio storico


Quindi, il pranzo, con l’olio extravergine d’oliva a far da protagonista assoluto.

La Merenda di Nonno Ciccillo: Pani artigianali con cuore di olio  


Pomme de Terre e Oro liquido: Scrigno con patata “Ricciona di Napoli RNVC” ed olio fruttato leggero Syrrentum

Bucce fritte di patata Ricciona

O Cunt d’o Cecere: Crema di cicerchie, cicorie in due cotture e croccantezza di ceci fritti, con olio fruttato medio Syrenum DOP Penisola Sorrentina


Red Velvet: Roast-Beef con lattughino e chips multicolor di patate vitellotte, americane e rosse, con olio fruttato intenso Verum


Cuore Di Mamma: Insalata di arance e mousse di cioccolato amaro con olio alle arance di Sorrento



In abbinamento:
Asprinio d’Aversa Doc brut Metodo Martinotti – Cantine Grotta del Sole
Lettere della Penisola Sorrentina Doc 2013 – Cantine Grotta del Sole
Birra artigianale Minerva del Birrificio Sorrento
Guappa ed Elixir Falernum dell’Antica Distilleria Petrone


Guappa ed Elixir Falernum, Antica Distilleria Petrone

Il mio articolo dettagliato qui

venerdì 20 dicembre 2013

ASSAGGI DI CINEMA – LA VENDETTA




Ma quanti sono i poteri del cibo? È capace di unire, di separare, di trasformare; di mostrare differenze sociali, di classe, culturali… Scopriamo insieme, attraverso il grande schermo, l’importanza fondamentale che il cibo riveste in tante occasioni della vita.


SABRINA

Per dimenticare un amore (apparentemente) senza speranza verso un ricco playboy, la giovane americana Sabrina si trasferisce a Parigi, dove frequenta una scuola di cucina. Torna a Long Island dopo due anni più sicura ed elegante, e finalmente riesce a conquistare l’amato, ma non ha fatto i conti con il di lui fratello…
Rompere un uovo con una mano sola o preparare un soufflé al formaggio si rivelano impresa più semplice degli affari di cuore.

  
THE BLUES BROTHERS

I due fratelli musicisti Jake e Elwood Blues vanno nel ristorante francese Chez Paul per convincere il maître (Mr. Fabulous) a tornare a suonare con loro nella band, usando ogni mezzo possibile: fischiano, rumoreggiano, lanciano il cibo e lo afferrano con la bocca, cercano di comprare le donne del vicino di tavolo…
Demenzialità e cibo come mezzo di scostumata persuasione.

  
HARRY TI PRESENTO SALLY
  
L’amore decennale tra Harry e Sally è scandito da tanti momenti legati al cibo: dalla simulazione più famosa della storia del cinema mentre i due mangiano al ristorante Katz’s Deli di Manhattan (con invidia da parte di una vicina!), all’interminabile tempo che impiega lei a ordinare un sandwich, alla torta nuziale al cocco con crema di cioccolata “a parte” (il condimento separato è imprescindibile per Sally).
Cibo, sesso e precisione.


QUEI BRAVI RAGAZZI

Scena da antologia: il pasto in carcere di quattro Goodfellas, che affettano l’aglio con una lametta, preparano la salsa di pomodoro, cucinano bistecche e infine mangiano accompagnando il tutto con pane, vino e formaggio procurati “per vie traverse”.
La buona tavola anche in prigione.

 
FORREST GUMP
 
“La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” è il motto che mamma Gump trasmette al figlio Forrest. Nel corso della sua vita, al candido Forrest Gump accade praticamente di tutto. Anche di comprare una barca per gamberi, per mantenere la promessa fatta al compagno d’armi caduto in Vietnam Bubba (che voleva diventare il capitano di una barca per gamberi) e di arrivare perfino a fondare la Bubba-Gump Gamberi Corporation (Bubba-Gump Shrimp Company nell’originale). Una lunga, commovente e appassionante storia di uno “speciale uomo qualunque”, narrata in prima persona dallo stesso protagonista mentre è seduto su una panchina.
Memorie tra cioccolatini e gamberi…

  
L'AMORE HA DUE FACCE
 
La poco affascinante professoressa Rose adora mangiare; ha un curioso “caricamento rituale” della forchetta, scegliendo accuratamente la percentuale delle diverse verdure da usare per creare un boccone armoniosamente bilanciato e perfetto. Per sentirsi più attraente e conquistare l’oggetto del suo desiderio, si sottopone a una drastica dieta, sostituendo i tanto amati condimenti con le crudités. Fortunatamente, il vero amore ha poco a che fare con l’aspetto fisico.
Inseguendo il mito della perfezione, tra bocconi impeccabili e una linea invidiabile. 

  
IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO

La critica culinaria Julianne è determinata a riconquistare una vecchia fiamma, e per farlo è disposta a tutto, anche a impedire il suo imminente matrimonio.
Indimenticabile la metafora gastronomica che la protagonista utilizza per dissuadere la sposina: “La crème brûlée non sarà mai gelatina, tu non potrai mai essere gelatina!”.
Poco cibo e una punta di veleno.

 
CRIMINALI DA STRAPAZZO

Un negozio di biscotti, che doveva essere una semplice copertura per una rapina escogitata dal lavapiatti Ray “la Mente” (Woody Allen, sempre sia lodato!) si rivela invece una vera miniera d’oro grazie all’abilità di pasticcera della moglie Frenchy (specializzata anche in spaghetti con polpette di tacchino). I due si arricchiscono, ma la classe e la felicità non si comprano con i soldi: lei dà party a base di lumache e tartufi, lui desidera semplicemente un cheeseburger. Le diverse ambizioni sociali li allontaneranno, ma l’amore li ricongiungerà.
Battuta chiave: “Coi gusti del pubblico non si ragiona”.

  
IL FAVOLOSO MONDO DI AMÉLIE

Cameriera al Café des 2 Moulins di Parigi, Amélie Poulain ama le piccole cose del vivere quotidiano, anche quelle che alla maggior parte delle persone risultano insignificanti: rompere la crosta della crème brûlée con la punta del cucchiaino, immergere le dita nei sacchi dei legumi… Immersa nel suo microcosmo fiabesco e variopinto, Amélie riesce ad aiutare il prossimo e a trovare l’amore.
Il cibo tra i piccoli (e grandi) piaceri della vita. 

 
LOST IN TRANSLATION

Impegnato a Tokyo nella promozione del whisky Santori, l’attore americano Bob Harris mal si adatta allo stile di vita giapponese, trascorrendo le sue serate a bere al bar dell’hotel Park Hyatt in cui alloggia. L’amicizia con la giovane Charlotte, la condivisione di tanti momenti (fatti anche di bevute e di ristoranti) aiuteranno entrambi ad affrontare il senso di alienazione che li attanaglia.
Alcol, straniamento e complicità.


È COMPLICATO

Commedia americana pervasa da riferimenti al cibo. La protagonista Jane (una luminosa Meryl Streep) è proprietaria di una Bakery a Santa Barbara, e ama coccolare amiche, figli, ex marito e spasimante a suon di torte, gelati, pranzi e cenette. Cura un orto casalingo, cita con orgoglio le sue cicatrici da cuoca e il suo anno trascorso a Parigi per frequentare un corso di pasticceria, prepara croissant al cioccolato con il nuovo amore e perde i freni inibitori con l’ex grazie a una bottiglia di vino.
Girandola di sentimenti e di zucchero. 

  
LE DONNE DEL 6° PIANO
 
Nella Parigi degli anni Sessanta, il borghese Monsieur Joubert familiarizza con un’allegra combriccola di domestiche spagnole che vive al sesto piano del suo palazzo. Uomo rigidamente ancorato alle sue abitudini (l’uovo alla coque del mattino deve essere cotto esattamente 3 minuti e mezzo affinché lui possa avere una giornata perfetta), scoprirà invece un universo vivace e variegato, fatto anche di paella, di chorizo e di picnic, e si lascerà andare a una nuova vita di stupori e di sorprese.
Il cibo portatore di scoperte e mutamenti.



lunedì 16 dicembre 2013

TUTTE LE NOVITÀ DEL RISTORANTE PRESIDENT DI POMPEI



Se dici “Mr. President” pensi a… No, non stiamo parlando di John Fitzgerald Kennedy, ma di Paolo Gramaglia, il vulcanico chef patròn e anima del Ristorante President di Pompei. Un personaggio e un volto inscindibile dal locale. 

Paolo Gramaglia
 
Già noto alle cronache per l’ottima cucina e le tante iniziative a scopo benefico di cui si fa promotore, stavolta Mr. Paolo ha voluto chiamare a sé alcuni rappresentanti della stampa per presentare la sua nuova squadra di lavoro, il nuovo menu e la collaborazione con Michele Deleo, Executive Chef di Palazzo Avino di Ravello. 

La squadra di lavoro del President
 
Un percorso raffinato quello proposto da Gramaglia, da sempre attento alla qualità dei suoi prodotti, alla cura dei dettagli e all’eleganza delle presentazioni. Ricerca e materia prima sono il fulcro di un menu ampio e in grado di soddisfare sia i palati amanti della tradizione che quelli maggiormente orientati verso soluzioni creative, motivo di vanto in un contesto non facile come quello di una cittadina ad alta domanda turistica.
Tra i meriti dello chef vesuviano, la giusta considerazione per quelli che potrebbero sembrare elementi di “contorno” e che costituiscono invece parte integrante dell’esperienza complessiva a tavola: il burro, preparato quotidianamente con Latte Nobile (Presidio Slow Food); l’olio, scelto tra le migliori Dop regionali, e il pane, al quale è stato dedicato un apposito studio storico. 

Burro di Latte Nobile con fiori edibili

Gramaglia infatti ha voluto riprodurre alcune ricette di pani consumati dagli antichi romani: dal pane bianco prodotto con farine superiori, al pane farcito con lardo, fino ai pani ai 5 cereali, con farina integrale e con farine miste. Un progetto fortemente voluto, una sorta di omaggio alla storia imponente che ha caratterizzato questi luoghi. 

Laila Gramaglia
Pane pompeiano alle farine miste

Analoga attenzione è stata riposta nella gestione della cantina, che conta una vasta e accurata selezione di etichette. E non poteva essere altrimenti, dato che sia Paolo che la moglie Laila sono sommelier.
Ben otto le portate in degustazione per la cena di presentazione.

Amuse bouche: Mozzarella di bufala e bottarga di muggine

“Il mare che lambisce la terra”: Intingolo di acqua di fagioli di Controne, cotto e crudo di tonno rosso, gamberi rosa marinati e insalatina di puntarelle.
Apri-pasto delicato, con fagioli decorticati a mano, uno ad uno.

Acqua di fagioli di Controne, tonno, gamberi, puntarelle
 
“Da Paestum a Cetara Km 34”: Battuto di bufala Campana al pepe grosso, servita con alici sotto sale, la sua colatura, misticanza e aceto di ciliegie.
Tanti sapori ad impreziosire il battuto: dall’immancabile uovo (sotto forma di salsa), alla spuma di colatura di alici, ai fiori di cappero, all’aceto di ciliegie. Dolce, salato, acido, amaro.

Battuto di bufala Campana al pepe grosso, alici, misticanza, aceto di ciliegie
 
“Il riso e la genovese”: Il carnaroli mantecato con leggera genovese, spuma di parmigiano, lingua e muscolo croccante.
Genovese cotta 8 ore, dal profumo ammaliante e irresistibile, a giuste nozze col Riso Acquerello. Un piatto inebriante.
 
Il riso e la genovese

“Due colori per un raviolo”: Ravioli in farcia al ragù di totani di Conca dei Marini e patate, cremoso di ricotta bufalina e olio profumato al rosmarino.
Pasta fresca ripiena, con totani per la farcia e nel piatto a mo’ di “lardo”, tagliato in sottili striscioline. Crema di ricotta ad abbracciare il tutto. 

Ravioli al ragù di totani e patate, cremoso di ricotta bufalina

“Bianco su bianco”: La spigola cotta lentamente in olio extravergine di oliva su vellutata di cavolfiori e pomodorini confit.
Il pesce arricchito dalla sua pelle croccante e dagli ortaggi dolci e acidi. Sale Maldon e peperoncino ad esaltare i sapori.

Spigola cotta lentamente in olio, vellutata di cavolfiori, pomodorini confit
 
“Il Carrè di agnello laccato al miele”: Le costolette di agnello scottate e laccate con il miele di acacia, piccole verdurine amare e crocchetta di provola.
Equilibri tra il dolce e l’amaro.

Costolette di agnello laccate al miele, verdurine amare, crocchetta di provola
 
"Predessert: Il nostro Tiramisù".
Stratificazione al bicchiere, con base di crumble al cioccolato, zabaione al marsala e crema di Latte Nobile sulla sommità.

Predessert: Tiramisù della casa
 
"Insalata di pastiera".
Versione al cucchiaio della classica torta campana, in grado di conservare i profumi dell’originale e una parte croccante netta e definita.

Insalata di pastiera
Dolcezze finali

I pani pompeiani e i vini in abbinamento hanno completato e valorizzato degnamente le pietanze proposte.
Buon lavoro, Mr. Gramaglia :-)

Laila e Paolo


Ristorante President
Piazza Schettini, 12 – Pompei, Napoli
tel. 081/8507245
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